Fase 1
Mettete gli ingredienti sopra descritti in una capiente pentola antiaderente e lasciate cuocere a fuoco medio senza mai mescolare, fintanto che il riso non avrà assorbito tutta l’acqua (impiegherà circa 40 minuti). Rovesciate il contenuto della pentola in una teglia per farlo raffreddare.
Fase 2
È tempo di preparare il ragù!
In un tegame mettete la cipolla, la carota e il gambo di sedano tritati finemente con un filo d’olio. Fate andare a fuoco lento, aggiungendo dopo qualche minuto il tritato di manzo, e lasciate rosolare: alzate la fiamma, sfumate col vino bianco e fare evaporare, aggiungete l’alloro e la polvere dei chiodi di garofano quindi i piselli e il concentrato di pomodoro sciolto in un bicchiere d’acqua tiepida. Aggiungete altri due bicchieri d’acqua, aggiustate di sale e di pepe e fate cuocere a fuoco lento per circa un’ora e mezza. Finita la cottura lasciate raffreddare, togliendo le foglie d’alloro e aggiungendo il caciocavallo.
Fase 3
Assemblaggio:
È arrivato il momento di assemblare gli arancini! Prendete nel palmo della mano una manciata di riso e formate una palla grande quanto un’arancia, aprite poi questa palla appena formata e riempitela con una bella polpetta del ragù. A questo punto richiudete l’arancino compattandolo bene.
Fase 4
Cottura:
L’arancino così formato va poi passato in una pastella leggera, fatta da acqua e farina, da tenere piuttosto liquida, e poi nel pangrattato.
Procedete con la frittura, che va fatta usando un tegame con abbondante olio di semi. Appena l’olio sarà ben caldo immergervi uno o più arancini in modo che siano completamente sommersi: una volta che avranno assunto un bel colore dorato metteteli su un foglio di carta assorbente e gustateli!