I fratelli Denis e John Large possiedono circa 900 acri nei pressi della cittadina di Urlingford, lungo il confine tra le contee di Tipperary e Kilkenny. Sono la terza generazione della famiglia a occuparsi dell’azienda agricola.
Più di 200 acri del loro terreno sono affittati, mentre 100 acri sono destinati a coltivazione e a barbabietola da foraggio, utilizzata per alimentare i bovini e gli ovini. La terra circonda il più alto turlough d’Irlanda, un lago stagionale che si riempie ogni inverno per scomparire poi in primavera. Denis e John possiedono in tutto 190 vacche nutrici e 700 pecore. Le razze bovine sono varie e sono incroci Charolaise, Simmenthal e Limousine. Circa il 60% figlia in autunno, mentre il rimanente 40% partorisce in primavera. L’azienda agricola ha quattro tori, due Charolaise, destinati a vacche mature, e due tori Angus, impiegati specificamente per le manze da rimonta. Il Teagasc, l’ente per lo sviluppo del settore dell’agricoltura e dei prodotti alimentari irlandese, utilizza l’azienda agricola per condurre esperimenti di valutazione lineare sui nuovi ovini maschi.
Gli allevatori in Irlanda
In Irlanda il bestiame è nel DNA non solo degli allevatori ma anche della popolazione stessa. Questo paese vanta infatti un’antica tradizione nell’allevamento del bestiame: le aziende agricole sono di tipo tradizionale e a conduzione familiare e gli allevatori ritengono che il cibo migliore sia quello più semplice e naturale.
L’Irlanda ha fatto un patto con la natura
Differenti studi hanno dimostrato quanto un’alimentazione a base di erba sia molto più sana e naturale per i bovini rispetto al classico grano: la carne proveniente da allevamenti nutriti a erba è ricca di vitamina A e carotene ed ha una distribuzione più uniforme del grasso, capace di regalare al palato una sensazione diversa dalle altre carni...